Regia: Mohammad Fuad

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"Conosco Abu Firas, un venditore di acqua di Betlemme. Quando io e la mia famiglia rimaniamo senz'acqua ce la procuriamo dal suo camion. In seguito, dobbiamo decidere se fare prima il bucato, pulire casa o fare la doccia. Ciò crea problemi in famiglia perché se ad esempio io impiego dieci minuti per lavarmi, mio fratello non può mettercene più di due.""Questa è la prima volta che ho lavorato con israeliani. Non ho visto il nostro lavorare insieme come qualcosa di carattere politico ma di umano. Il film non si occupa di politica in modo esplicito ma solo indirettamente. Tuttavia, tutto ciò che rende le nostre vite quelle che sono è in relazione diretta sia alla politica che ad Israele.""I miei amici ed io siamo andati all'Università di Tel Aviv e una volta lì abbiamo scoperto che gli israeliani non sapevano niente di noi. Viviamo nello stesso stato, che non è così grande. Non c'è separazione, è un'unica nazione".

 

Ha 26 anni e vive a Betlemme dove si è laureato al Film Studies of Dar al-Kalima Art College.