Lettera di Intento

L'acqua nel cinema è un soggetto descritto spesso in modo poetico, che rimanda alla mente panorami pastorali e silenziosi. Tuttavia, nel contesto del conflitto Israeliano Palestinese assume anche un carattere politico, che richiama a scontri che portano spesso ad un clima di violenza. E' stata proprio questa contrapposizione tra la natura poetica ed idilliaca dell'acqua e il ruolo più politico che assume nella vita quotidiana a portarmi a scegliere questo tema che in seguito si è evoluto nel progetto cinematografico Israeliano Palestinese ACQUA. Nonostante il clima di freddezza e l'assenza di dialogo tra i due popoli, ho notato che pian piano i giovani registi israeliani e palestinesi si sono incontrati faccia a faccia e hanno costruito dei rapporti. La loro intima collaborazione viene riflessa nei contenuti del film.

Non mi illudo di credere che l'arte possa davvero portare a cambiamenti politici significativi: la realtà in cui viviamo è troppo difficile e complessa perché ciò possa accadere. Tuttavia sono cosciente di essere riuscita a formare un gruppo di giovani pieni di energia e determinati che hanno scelto di fare un passo avanti diverso. E' un passo piccolo, ma è senza dubbio un passo pieno di speranza.

Yael Perlov

Fondatrice del progetto e Direttore Artistico

Università di Tel Aviv